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domenica, marzo 27

 

Conclusa la visita in Argentina della delegazione del Comune di Gangi

(versión en español en www.fesisur.com.ar) Guidata dal sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, dal presidente del consiglio comunale, Francesco Migliazzo, e dal consigliere Roberto Domina, ha concluso il viaggio in Argentina dei rappresentanti del Comune di Gangi dove hanno incontrato le comunità di emigrati gangitani che da decenni vivono tra Rosario, Córdoba, Azul e Buenos Aires.

La delegazione ha incontrato, nelle due settimane di permanenza, migliaia di argentini i cui avi partirono dal centro madonita alla ricerca di un futuro migliore. Nonostante i decenni trascorsi e le generazioni passate i gangitani d'Argentina hanno mantenuto un legame forte con la loro terra natia. Per mantenere vivi questi sentimenti è stata costituita l'associazione “Gangitanos de Rosario” che con il presidente Juan José Mocciaro ha in mente di ricambiare la visita ricevuta.. Ad accompagnare la delegazione anche Placido Napoli, gangitano divenuto uno dei principali operatori finanziari di borsa a Buenos Aires e Carmelo Pintabona, presidente della FESISUR (Federazione di associazioni siciliane di Argentina).

Rosario

Prima tappa del viaggio è stata la città di Rosario (300 km a nord di Buenos Aires), di forte presenza di emigrati italiani, dove la delegazione ha incontrato il presidente del club di calcio Rosario Central, Norberto Speciale; il sindaco della città, Miguel Lifschitz; il Console d'Italia, Rosario Miccichè (nella foto a sinistra) e il vice rettore dell'università nazionale, Eduardo Seminara. A fare da cicerone Juan José Mocciaro presidente dell'associazione “Gangitanos de Rosario”. La delegazione ha visitato anche la chiesa dedicata allo Spirito Santo costruita con i contributi dei gangitani che vivono a Rosario. All'interno vi è custodita un'immagine sacra dello Spirito Santo realizzata a Gangi nel 1906.

“Da parte dell'amministrazione comunale era doveroso non dimenticare questa comunità dove è rimasto forte il legame con la terra d'origine – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – hanno costituito anche un'associazione che riunisce tutti i gangitani d'Argentina. La missione istituzionale – conclude il primo cittadino - sarà comunque a costo zero per le casse comunali, difatti, ognuno degli otto partecipanti pagherà di tasca propria le spese affrontate per viaggio ed alloggio”.

“Abbiamo trovato una accoglienza impossibile da descrivere – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – il calore e l'affetto dei nostri emigrati va al di là di ogni immaginazione, rivendicano con orgoglio le loro origini gangitane. Il nostro “Virgilio” e guida – continua il sindaco Ferrarello - è Juan José Mocciaro, presidente dell'associazione Gangitanos de Rosario, ad accompagnarci anche Placido Napoli il nostro concittadino e uno dei principali operatori finanziari di borsa a Buenos Aires. In questi giorni oltre a leggere la gioia dei nostri connazionali abbiamo gettato le basi per una serie di scambi commerciali e culturali”.

Córdoba

Dopo la vista alla città di Rosario la delegazione è arrivata a Córdoba (700 km a nord dalla capitale argentina). Il sindaco di Gangi è stato ricevuto dalla comunità italiana locale, da Andrea Luca Lepore, Console Generale d'Italia in provincia di Córdoba, e da Rodolfo Borghese, presidente del Comites (Comitato degli Italiani all'Estero) di Córdoba.

Azul

La domenica 13 marzo la delegazione si è spostata ad Azul, cittadina di 63 mila abitanti che dista 300 chilometri a sud da Buenos Aires, dove è stata ricevuta - oltre dalla numerosa comunità di gangitani - dal sindaco Omar Duclós.

“A scorrere l'elenco telefonico sembra quello di Gangi – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – qui ad Azul vi è la comunità più numerosa di Gangitani in Argentina, è qui che i nostri concittadini si sono insediati per la prima volta. Ci è stata riservata un'accoglienza da vip, sono stato intervistato da varie televisioni e ospite della trasmissione televisiva “Noi in faccia al Mondo” di Canale 12. Solo ora mi rendo conto e comprendo il profondo legame che lega i nostri emigrati alla terra d'origine, ogni volta che lascio un luogo, una nostra comunità vado via con le lacrime agli occhi, ma so che questo è un arrivederci anche perchè abbiamo gettato le basi per intensificare gli scambi culturali ed economici tra Argentina e Sicilia”.

Informazione tratta da
http://www.sicilianews24.it
http://www.madonielive.com/

Più informazione, video e immagini su
http://www.gangitanosderosario.com.ar

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