.comment-link {margin-left:.6em;}

lunedì, luglio 30

 

XVIII Premio Ragusani nel Mondo

4 agosto 2012, ore 21, Piazza Libertà, RAGUSA


In pieno fervore la macchina organizzativa della XVIII ed. del Premio Ragusani nel Mondo, che quest’anno anticipa la data al 4 agosto. Una scommessa che gli organizzatori hanno voluto giocare, ma che dalle prime reazioni sembra sortire un generale gradimento, posto che il Premio viene collocato al centro della stagione estiva, con una minore incidenza del rischio di tempo piovoso, e atteso che comunque era divenuta ormai impossibile la coabitazione con le bancarelle che animano la città a ridosso della Festa di San Giovanni.

Una corsa contro il tempo, per gli ultimi dettagli organizzativi e la speranza di far quadrare i conti, sullo sfondo della  grave crisi economica in corso che ha ridotto la presenza del settore pubblico e fortemente penalizzato l’intervento delle aziende.

Una edizione più sobria e contenuta rispetto alle ultime, ma non mancherà di suscitare ugualmente interesse e curiosità, sia per i momenti di spettacolo e di intrattenimento, per le emozioni della scenografia e dei contributi video, che per lo spessore culturali dei premiati, che privilegiano in particolare il settore della musica (Giovanni Corallo e Giuseppe Cascone), per finire a quello delle professioni (Aldo Fronterrè) e del teatro (Ruben Ricca). Due premi speciali segnalano inoltre l’impegno , la bravura e l’anelito vero un crescente successo di due giovanissimi talenti iblei del canto, Lorenzo Licitra e Rachele Amenta.

Di alto profilo il curriculum dei premiati, come da seguente breve prospetto sintetico, tutti legati dal comune denominatore dell’amore verso la propria terra.

RUBEN RICCA (Regista, di Modica)
Artista versatile, la sua duttilità  gli ha permesso di sperimentare in diverse parti del mondo l'arte del teatro in tutte le sue forme, da attore, autore, regista e produttore artistico . L’universalità del suo impegno artistico non gli ha fatto nondimeno dimenticare le sue origini modicane, radicate nel suo animo con un forte e progressivo sentimento di gratitudine verso la terra che diede i natali al nonno, emigrato in Argentina nel 1912.

ALDO FRONTERRE’ (Chirurgo, di Ragusa)
Medico Chirurgo interprete delle moderne tecniche di trapianto delle cornee, ha sempre svolto la sua missione medica come servizio per il prossimo, con una chiara ed indiscussa visione deontologica della professione. Universalmente apprezzato per la sua attività chirurgica e accademica, ha ricevuto prestigiosi premi internazionali . Molto popolare anche nella provincia di origine per aver assistito con amore e dedizione diversi conterranei, ha sempre lasciato in loro un sentimento  di profonda gratitudine.

CASCONE GIUSEPPE (Trombettista, di Pedalino)
Prima Tromba del San Carlo di Napoli, ha svolto una intensa attività concertistica in tutto il mondo con le piu’ prestigiose Orchestre Nazionali, e con direttori di fama internazionale. Dalla critica definito una delle “Trombe piu’ calde” d’Europa, è risultato idoneo anche come Prima Tromba dell’Orchestra alla Scala di Milano, nonché titolare di cattedra accademica.

CORALLO GIOVANNI (Direttore d'Orchestra, di Comiso)
Partito giovanissimo per Caracas al seguito della famiglia, in breve realizza  il  sogno di dedicare la sua vita alla musica. Direttore di un coro lirico e della scuola presso l’Istituto nazionale della cultura, fonda presso il Centro Italiano - Venezuelano  il coro Giuseppe Verdi,  il Conservatorio e l’Orchestra sinfonica giovanile Gazio Casale, con una  intensa attività concertistica in diverse città del Venezuela.

LORENZO LICITRA (Tenore - Premio Speciale)
Giovanissimo, si dedica da bambino allo studio del canto con passione e dedizione, consapevole della complessità del percorso  che conduce al successo nel campo della lirica. Nondimeno la sua voce calda e vibrante ha già conquistato le simpatie di diverse platee internazionali  e nazionali, proiettandolo verse ambiziose mete  che, con pazienza e persistente spirito di sacrificio, si schiuderanno nel suo percorso artistico.

AMENTA RACHELE (Cantante – Premio Speciale)

Talento precoce e virtuoso del canto, ha conquistato con le sue doti timbriche la platea nazionale alla trasmissione “IO CANTO 3“ di Canale 5, meritandosi l’appellativo di nuova Aretha Flanklyn. Di assoluto prestigio il conseguimento di una Borsa di Studio che gli varrà la partecipazione ad un corso di perfezionamento tenuto direttamente da uno dei piu’ grandi compositori viventi, Giulio Mogol.

Sebastiano D’Angelo – Dir. Ass. Ragusani nel Mondo


(Ove non possa essere presente,  l'evento potrà essere seguito in diretta streaming sul Web, collegandosi al sito www.ragusaninelmondo.it)
 

Etichette:


lunedì, luglio 23

 

Pensionati pesificati

Non pagheranno più in euro o dollari, le pensioni italiane Una risoluzione della Banca Centrale dell’Argentina ha disposto che d’ora in avanti le pensioni INPS siano pagate soltanto in pesos, al cambio ufficiale ... 

La stretta sull’accesso alle monete straniere da parte dei residenti in Argentina, ora colpisce anche le pensioni estere e quindi, anche quelle erogate dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale Italiano. Infatti, la Banca Centrale della Repubblica Argentina, dando un ulteriore giro di vite nella politica che, ufficialmente tende ad “assicurare i risparmi dei residenti in Argentina” e la “’pesificación’ dell’economia del paese”, ha deciso mediante la risoluzione 5318 dello scorso 5 luglio, una serie di misure tra le quali, anche quella che dispone che non potranno essere più pagate in euro o in dollari, come avveniva fino a quel giorno, le pensioni erogate da enti previdenziali dall’estero.
Nel caso specifico delle pensioni italiane, che vengono pagate in gran parte dal Banco Itaú e da altre banche con le quali esso ha accordi, chi non ha ancora riscosso il mese di luglio, riceverà solo pesos, mentre hanno ricevuto euro coloro che hanno una “caja de ahorro” ed hanno ritirato gli euro prima di quella data.
Dal mese prossimo però, a meno che non ci sia una risoluzione che risparmi i pensionati italiani (come è avvenuto in passato), tutti i pensionati INPS riscuoteranno in pesos, essendo ininfluente che abbiano o no un conto in banca. Naturalmente al cambio ufficiale, che è attorno a $5,70 ogni euro, almeno un peso in meno di quanto pagano “arbolitos” e “cuevas”, secondo i conoscitori del mercato di valute.
Come è noto, dall’inizio dell’anno il governo argentino ha preso una serie di misure che hanno come obiettivo per affrontare la crisi – anche se non viene riconosciuto – l’accumulo di valuta estera per pagare gli interessi dei bond nominati in dollari. Così prima è stata imposta la necessità di ottenere una autorizzazione da parte delle autorità fiscali, prima di comprare la valuta in banca; poi è stato deciso che non si può acquistare valuta per risparmiare, poi nemmeno per affrontare compravendite immobiliari e con l’ultima risoluzione, oltre a quanto riguarda il pagamento delle pensioni in pesos, è stato deciso un ulteriore irrigidimento delle disposizioni per coloro che comprano valuta per viaggiare all’estero.

Da Tribuna Italiana

giovedì, luglio 12

 

Líder, se necesita

Berlusconi estaría listo para volver en 2013 

Silvio Berlusconi
El secretario del PDL (Popolo della Libertà), Angelino Alfano, confirmó la voluntad de Silvio Berlusconi de proponerse nuevamente en 2013 como candidato a Premier del PDL, dando valor a los comentarios surgidos de las reuniones de partido del 10 de julio en la residencia romana del cuatro veces Presidente del Consejo.
"Hay un gran movimiento de apoyo a la recandidatura del presidente Berlusconi y creo que al fin él decidirá salir a escena": de esta manera Angelino Alfano, secretario del PDL, respondió en la asamblea de la ABI (Asociación Bancaria Italiana) a los periodistas que le preguntaban sobre la hipótesis que il Cavaliere vuelva a ser candidato a premier.
"Muchos - dijo Alfano - se lo están pidiendo y yo estoy entre ellos. Además para quienes como él gobernó en años tan complejos cedió el paso a un nuevo gobierno técnico sin haber sido jamás derrotado en el recinto y sin haber perdido las elecciones, para quienes como él que fue el protagonista de estos años, creo sea justo y legítimo pedir un juicio al pueblo italiano sobre la historia de este periodo y sobre una nueva chance de gobierno. Muchos se lo están pidiendo y creo que al fin él decidirá presentarse". Se lo están pidiendo, concluyó, "muchos ciudadanos y muchos en el PDL".
"No tenemos ninguno mejor que Silvio Berlusconi, desde hace meses que digo que es nuestro candidato a Premier". También Daniela Santanché en una entrevista radiofónica, habla del probable retorno a la política de Berlusconi. "No es cuestión de ser fans - agrega - pero él siempre gana más votos que todos entre nosotros. ¿Quién pudo pensar que teníamos un candidato mejor? No lo se".
Santanché anticipa también la propuesta de una candidatura con una mujer: "yo no aspiro a nada, pero la candidatura con una mujer sería una idea brillante". Y este no sería un modo para dejar de lado a Angelino Alfano: "¿Pero por qué? Es secretario del PDL. No estamos hablando de cosas simples". Santanché anticipa también una propuesta sobre el nuevo nombre del partido: "yo lo llamaría "Revolución Italiana", porque para gobernar el país haría falta una revolución. No me disgustaría este nombre".
El primero en comentar la noticia fue el vicepresidente de Futuro e Libertà, Italo Bocchino: "Con la enésima salida a escena en estilo Forza Italia, Berlusconi dio el golpe de gracia a su delfín Alfano y postergó por otros cinco años la reconstrucción de la centroderecha que aún representa el área mayoritaria del país. No ganará más las elecciones pero salvará sus cien pretorianos para defender algunos intereses. Pasa el tiempo pero no pierde el vicio".


de MSN.it

Etichette:


martedì, luglio 10

 

Merlo: "basta con las agresiones y asaltos a nuestros ancianos"

El diputado del MAIE (Movimiento Asociativo de los Italianos en el Extranjero), Ricardo Merlo, presentó una interrogación a los ministros de Relaciones Exteriores y del Trabajo y Políticas Sociales de Italia para solicitar una mayor protección de la privacidad de los datos de los pensionados italianos que, en los últimos años en Argentina, fueron repetidamente víctimas de agresiones y robos, aún en sus propios domicilios.

El último episodio violento data del 27 de junio pasado en la ciudad de Balcarce y fue puesto en evidencia también por el periódico Clarín (ver nota) debido a la ferocidad del hecho, que dejó con heridas muy graves a dos ancianas de casi noventa años y a la hija de una de estas, que fueron salvajemente golpeadas y sometidas a torturas por parte de los malvivientes que creían que en la casa se escondía mucho dinero.

En la colectividad italiana de Argentina, entre los dirigentes de las asociaciones y en el Comites se está haciendo siempre más amplia la hipótesis que tras las causas del aumento de la criminalidad hacia los pensionados italianos exista, además de la errada percepción de que estos reciban jubilaciones cuantiosas, también el hecho que los datos personales de quienes reciben las pensiones esten expuestos a interceptaciones por parte de la criminalidad local. Como es sabido, los sobres del INPS (Instituto Nacional de la Previdencia Social de Italia) con los cuales esta institución pide información anagráfica, de domicilio y de existencia, viajan en sobres "con un lado abierto" para facilitar las inspecciones.

El diputado Merlo en un viaje reciente realizado a Mar del Plata, tuvo la oportunidad de escuchar las inquietudes y preocupaciones de la colectividad italoargentina, muy conmovida por el brutal hecho de los días pasados, e interrogó a los ministros competentes para exigir al INPS una mayor consideración y protección de los datos personales de los pensionados, utilizando un servicio de correo inviolable, como está previsto en la Constitución Italiana.

de Tribuna Italiana

Etichette:


lunedì, luglio 9

 

"Figghia di Diu"

de Rosanna Alberghina
(poesia en lengua siciliana)

Sugnu na signura, e lu munnu
sulu  malu cchi diri  ppi mia... teni.
Parra parra e assai... mi sparra
Lu munnu mi dici: di malarazza sfurnu figghi
e mala genti m'accumpagna
Chistu lu munnu dici di mia
e lu me corie' stancu
di supppurtari st'infamita'
chi nun m'apparteni!
A vuautri genti… lassatimi sfugari!
Unn'e' veru
chiddu chi lu munnu
dici di mia!
Un daciti cuntu a sta' mala diciria!
Puru li superbi antichi,
Arabi, Spagnoli, Grici, Francisi,
ppi la me' biddizza
mi vinninu a truvari
e, accuglienza calurusa
ju,
ci seppi dari!
Di omini d'onuri
e di fimmini chini d'amuri,
..sugnu atturniata
Nascinu ndi mia, figghi artisti e sapienti....
...chista, e' la me' genti!!
A vui,
ora,
mi vogghiu presentari:
SICILIA e' lu mme' nnomi
no, terra maliditta!

DIU, mi fici,
Di Iddu,
sugnu figghia...
... figghia
biniditta!

traducción (aproximada) de la poesía FIGGHIA DI DIU al español:

Soy una señora y de mí en el mundo mal se habla
Habla, habla, y me difama.
El mundo me dice que doy a luz hijos de mala raza
y que me hace compañía sólo gente extraña.
Esto, dice de mi, el mundo
y mi corazón está cansado de soportar tales palabras
que no me pertenecen.
Pero él esta preparado para perdonar.
Y ahora, por ustedes quisiera ser escuchada.
No es verdad lo que el mundo dice de mí:
no hagan caso a estas infamias.
Hasta a los antiguos extranjeros árabes, griegos, franceses,
di calurosa bienvenida.
De hombres de honor y de mujeres que saben amar,
de ellos estoy rodeada.
De mi descienden
hijos sabios, artistas.
¡Esta es mi gente!
A ustedes ahora me presento:
SICILIA es mi nombre.
No tierra maldita.
 
Dios, me creó
y de Él soy su hija.
¡Hija bendita!

Rosanna Alberghina

domenica, luglio 8

 

Presentación del libro "Al sur de las cosas" de Pascualino Bongiovanni

Jueves 19 de julio, 19 hs. en la sede de FACA (Federación de Asociaciones Calabresas de Argentina), Av. H. Yrigoyen 3950, Ciudad Autónoma de Buenos Aires.
Palabras del autor, recitación de poesías, espectáculo musical, vino de honor
Organiza: Comisión de Cultura de la Federación de Asociaciones Calabresas en Argentina.

Pasqualino Bongiovanni nació en 1971 en Lamezia Terme, ciudad de Calabria situada en el corazón del Mediterráneo, entre el azul del Golfo de Sant’Eufemia y el verde de las montañas que la rodean. Desde que era un niño se acercó a la música y a la literatura, dedicándose apasionadamente al estudio de la guitarra y viviendo el atractivo de la poesía. Se recibió en Letras en la Università degli Studi “La Sapienza” de Roma. Como musicólogo ha escrito en importantes revistas especializadas. Ha colaborado con el Istituto dell'Enciclopedia Italiana, fundado por G. Treccani, en la redacción del Dizionario Biografico Degli Italiani. Publicó su primer trabajo, el libro de poesías “A Sud delle Cose”, en Italia en noviembre del año 2006, con una presentación de Mario Rigoni Stern (1921-2008), uno de los más grandes escritores italianos del Novecientos. La obra ha sido, después, traducida al español por José M. Carcione y publicada en Argentina en edición bilingüe con el título "Al sur de las cosas" (Buenos Aires, 2012). En su país ha recibido muchos premios por sus poesías. Bongiovanni refleja en sus poesías la Italia del “Mezzogiorno”, con sus tradiciones y contradicciones, su pobreza material y su riqueza de sentimientos, su anacronicidad y vigencia, sus injusticias. Su obra, por lo tanto, se acerca a aquellas de los grandes poetas sociales del Novecientos que han “cantado” el Sur de Italia (Salvatore Quasimodo, Leonardo Sinisgalli, Rocco Scotellaro, Franco Costabile). En sus obras, la palabra parece ser la cosa misma; la realidad, a veces triste y melancólica, muchas veces injusta y cruel, se vive, se siente, y se “ve” a través del verbo. Así, la poesía de Bongiovanni adquiere una condición planetaria, que supera la esfera de lo local para contar y denunciar la realidad de un Sur universal y el sentir de cada ser humano que lo habita y lo sufre.

Etichette: , ,


giovedì, luglio 5

 

Muestra "Meraviglie dalle Marche" en Buenos Aires

En esta exposición se exhibe un valioso conjunto de pinturas provenientes de quince museos de Le Marche, región del centro de Italia sobre el mar Adriático, cuya capital es Ancona, zona culturalmente importante por la calidad y número de artistas que han aportado mucho al arte pictórico de la Península y del mundo.
La muestra es un significativo recorrido por la iconografía religiosa italiana que abarca desde las tablas del Gótico tardío – de fines del siglo XIV - siglo XV de los pintores Olivuccio da Ciccarello y Paolo Veneziano hasta el Neoclasicismo monumental de Adolfo de Carolis de fines del siglo XIX y principios del siglo XX.
Entre este espacio de tiempo - Renacimiento temprano del Quattrocento y el Barroco tardío del Settecento - se encuentran una serie de pintores de primera magnitud: Carlo Crivelli, Rafael, Tiziano, Lorenzo Lotto, además de obras de otros pintores igualmente destacables como el Guercino, Luca Giordano y Maratta que ilustran imágenes de la vida de Cristo, de la Virgen y de los Santos que evidencian la intensidad del pensamiento religioso de la época y el admirable oficio de estos pintores que así lo expresaron.

Las obras exhibidas provienen de: Pinacoteca Civica ”Francesco Podesti” y del Museo Diocesano de Ancona;Pinacoteca Civica de Ascoli Piceno; Iglesia de Santa Lucía de Montefiore dell Aso; Pinacoteca Cívica de Macerata; Pinacoteca Civica de Jesi; Pinacoteca Cívica de Fabriano;Pinacoteca Civica de San Severino Marche; Museo-Tesoro de la Santa Casa de Loreto; Museo Diocesano y la Galería Nacional de la Marche de Urbino; Complejo de Museos S. María extra muros de Sant´Angelo in Vado; Museo Cívico de Pesaro; Pinacoteca Civica de Fano; Pio Sodalizio dei Piceni de Roma, ex Asociación di Marchigiani residentes en Roma.

Esta muestra, con curaduría del Profesor de la UBA Arq. Angel Navarro, es patrocinada por la Hope Funds y asociados y fue también posible gracias al esfuerzo y gestión de Artifex, de su Presidente Prof. Giovanni Morello, de su Director Dr. Paolo Bedeschi y de su representante local la Sra. María Pimentel de Lanusse. Esta unión de esfuerzos sumados a los del Personal del MNAD permitirán al público visitante estar en contacto con una exposición excepcional.

Museo Nacional de Arte Decorativo
Av. del Libertador 1902 - Ciudad Autónoma de Buenos Aires


Del 5 de julio al 30 de septiembre de 2012 - Martes a domingos de 14 a 19 hs. hasta el sábado 14/7
A partir del sábado 14/7 sábados y domingos de 12 a 19 hs.


Entrada $ 30
Estudiantes con acreditación y Jubilados con carnet/recibo $ 10
Menores de 12 años gratis
Martes entrada libre

Etichette:


lunedì, luglio 2

 

Francesca Alderisi madrina del Monumento all'Emigrante di Montella

Si è svolta sabato 30 giugno a Montella in Campania, l'inaugurazione del Monumento all'Emigrante, presso il Santuario del S.S. Salvatore. Più di due anni di lavoro e mille chilogrammi di bronzo per realizzare la maestosa opera di grande impatto emotivo che ha preso vita dalle mani del Maestro Antonio Manzi, originario di Montella, da molti anni a Firenze. Presenti all'evento numerose autorità: il Sindaco di Montella Ferruccio Capone, il Sindaco di Campi Bisenzio Adriano Chini, il Presidente dell'Associazione Regionale Campania in Pennsylvania Erminio Gambone, la Direttrice del Museo Manzi Francesca Bettini ed una rappresentanza di cittadini statunitensi e canadesi tornati a Montella per questa significativa occasione. "I volatili sono una sorta di misticità, rappresentano gli angeli del dolore, la sofferenza per chi lascia il luogo d'origine" spiega il Maestro Manzi "Questo enorme tronco si conclude poi in cima dove si trova raffigurata la serenità del luogo verso cui si è migrato." Madrina dell'evento Francesca Alderisi, Coordinatrice del MAIE, per anni conduttrice ed autrice del programma televisivo di Rai Internazionale Gran Sportello Italia. "Essere stata scelta per fare da madrina all'inaugurazione del Monumento all'Emigrante di Montella è stato un semplice e personale contributo per essere ancora una volta vicino agli emigranti nel mondo che hanno lasciato l'Italia rimanendo sempre legati da un forte ed indistruttibile legame con la loro terra d'origine", ha dichiarato Francesca Alderisi.

Etichette:


 

Sangre de mártires

de Roberto Mazzarella
(articolo in italiano cliccare su questo link)

La beatificación de Pino Puglisi, sacerdote odiado (y asesinado) por la mafia a causa de su fe.

En Melbourne, Australia, en el parlamento del estado de Victoria, presenté hace algunos años la figura de Padre Pino Puglisi frente a una platea en la cual se encontraban muchos jóvenes y entre estos también varios italo-australianos de segunda y tercera generación. El encuentro tenía un título interesante: "Educar hacia la ciudadanía".
Aquella tarde todos en la sala quedaron fascinados por el testimonio sobre padre Puglisi. En efecto, pocas semanas después nació la asociación "Don Pino Puglisi de Melbourne". Pero qué cosa había hecho fascinar a aquellos jóvenes tan distantes de Brancaccio (pueblo del cual ni siquiera sabían de su existencia), tan distantes de Palermo y de Italia? ¿el martirio? ¿la coherencia?
Pienso, habiendo compartido con estos chicos muchos momentos en aquellos días, las ganas de quedar en la historia de la propia tierra. ¿Qué es lo que más que ninguna otra cosa deprime y desorienta a los jóvenes? La absoluta irrelevancia de cualquiera de sus acciones frente a una sociedad petrificada en sus ritos y sus liturgias. Irrelevantes se vuelven las protestas, e irrelevantes también corren el riesgo de volverse las sinceras ganas de cambio.
Hablando ellos sobre padre Puglisi - seguramente no conocido en Australia a la par de Falcone, por ejemplo - notaba como crecía dentro de ellos la idea clara que hace falta abrir puertas y ventanas, hace falta encontrar espacios a sus propias espectativas, pero sobretodo hace falta estar seguros que algo quede, que de sentido a nuestro accionar y de sentido a nuestro compromiso.
La vida y la muerte de padre Puglisi contiene propiamente el siguiente mensaje: las ganas de llevar la humanidad a Dios, que incide en la vida cotidiana. El deseo, en el caso de Puglisi, de llevar Brancaccio a Dios, que incidió profundamente en la historia de su ciudad.
Mártir, porque fue asesinado en "odio a la fe", es la motivación por la cual Benedicto XVI autorizó en estos días el decreto de beatificación. Primer beato porque testimonia el Evangelio en terrotorio mafioso.
"Desde el cielo - dijo el cardenal de Palermo, Paolo Romeo - el cardenal Pappalardo habrá estado felíz. Puglisi era un comunicador de la paz, sacerdote en primera fila, sostenedor de la cultura de la legalidad, enamorado del hombre, de su crecimiento..." En efecto, reconocer el "martirio" de Puglisi, asesinado "en odio a la fe", es de una importancia histórica tal de hacer temblar el pulso.
"El creyente que predica el Evangelio con autenticidad - dice el obispo auxiliar de Palermo, Carmelo Cuttitta, miembro del comité promotor de la beatificación - puede ir en contra de la muerte: la Iglesia palermitana hoy recibió un temblor muy fuerte". Predicar el Evangelio con autenticidad significa incidir en la realidad actual.
A las ocho de la noche del 15 de septiembre de 1993 frente al portón de ingreso donde vivía, Puglisi es rodeado por Salvatore Grigoli y Gaspare Spatuzza. Un disparo en la nuca pone fin a la vida de aquel cura que no pensaba absolutamente en volverse un héroe, pero sí se había fijado el objetivo de sacar a los jóvenes de la calle, de pretender realizar una cancha de fútbol, un punto de encuentro para hablar con ellos de reglas, de legalidad y amor por la propia tierra. Incidir en la historia.
Puglisi en dos años escribió, de puño y letra, cientos de cartas para pedir a los responsables de las instituciones todo aquello que le hacía falta a su gente. De 1991 a 1993 escribió 100 cartas a intendentes, asesores, prefectos, presidentes y comisarios para solicitar una biblioteca, una escuela secundaria, una cancha de fútbol, un gimnasio.
La mafia llegó a odiarlo y sobretodo llegó a odiar su fe, que lo convertía aún en solitario, en una persona determinada y segura de aquello que quería: llevar a Dios a aquel fragmento de tierra llamado Brancaccio.
"Puglisi fue asesinado - dijo una vez más el cardenal Romeo - sólo porque predicaba la palabra de Dios. Esto nos debe hacer reflexionar sobre nuestro papel en la sociedad". No haríamos mal, ciertamente, en este periodo de noche oscura de sociedad, política, economía y cultura, a reflexionar sobre nuestro rol. La beatificación de Puglisi nos hace tomar coraje, pero también es un fuerte llamado a la coherencia.


www.cittanuova.it

Etichette:


domenica, luglio 1

 

Chacarita - Chicago e un finale da infarto

Il Chicago arrivaba alla città di San Martín con un gol di vantaggio. La partita definiva chi dei due giocherebbe la prossima stagione nella serie B Nazionale. Si giocava la serie di due partite tra uno degli ultimi del Nazionale B (Chacarita) e il secondo della serie B Metropolitana (Chicago). Al Chicago gli bastava un pareggio. Chacarita invece doveva vincere.

La partita si è svolta tra nervi e sbagli tecnici da tutte e due le parti arrivando alla fine del primo tempo con lo 0-0. Nel secondo tempo il risultato rimaneva nello 0 e con il correre dei minuti i locali cadevano nella disperazione giacché il pareggio favoriva alla squadra visitante.
84º minuto. Carboni segna l'1-0 per il Chicago. Stadio muto. Il Chacarita aveva bisogno adesso di fare due gol in cinque minuti per non perdere la categoria. 85º minuto è espulso Zaldivia del Chicago per eccesso verbale. All'88º minuto appare Tellas e segna l'1-1. I tifosi esultano, gridano e spingono i giocatori all'epopea eroica. Manca soltanto un gol. Calcio d'angolo per Chacarita, c'è anche nell'area rivale il portiere Tauber. A giocarsi il tutto per tutto. Centro all'area. Colpo di testa di un giocatore del Chicago. La prende un attacante del Chacarita e prova un tiro alla porta. Il difesa Leandro Testa copre il tiro con tutto il corpo e frena la palla con le mani. L'arbitro Lousteau non ha dubbi, fischia e segnala il dischetto: calcio di rigore per Chacarita!!! Il miracolo era possibile. Un calcio di rigore all'ultimo minuto, nessuno ci poteva credere. A questo punto la partita era già nei minuti di recupero. Il calcio di rigore segnerebbe la fine. E va Toledo per scatenare la festa. Piccola corsa dritta alla palla. Cannonata al centro e il portiere Monllor che cade sul suo lato destro frena la palla con la sua mano sinistra in alto e finalmente la riprende già caduto e consapevole di aver fatto l'altro miracolo, quello di portare il Chicago nella serie B Nazionale.

Etichette: ,


This page is powered by Blogger. Isn't yours?