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domenica, agosto 15

 

XVI Edizione del Premio "Ragusani nel Mondo"

Nuove storie, con tante novità ma nel solco della tradizione

La XVI Ed. del Premio segna un giro di boa, una autentica svolta, e proietta l'evento verso forme forse di minore spettacolarizzazione, ma incentrate su una più ricercata promozione delle figure dei premiati, la cui segnalazione è come sempre frutto della collaborazione di diversi soggetti, operanti sia nella sfera pubblica che privata, appartenenti sia all'associazionismo culturale che a quello dell'emigrazione all'estero, alla stampa ma anche alla gente comune.
I personaggi proposti all'attenzione dell'opinione pubblica iblea nella nuova edizione del premio sono di eccezionale livello, ma numerose altre storie umane di eccellenza attendono di essere promosse nei prossimi anni.
Anzi la XVI Ed., la prima di un nuovo ciclo, presenta un livello medio di personaggi e storie mai visto finora nel passato.
Sono anche rappresentati settori dell'agire umano mai attenzionati in precedenza, come nel caso dello scrittore e giornalista Antonio Nicaso, già giornalista della Gazzetta del Sud da giovane, e in atto leader a livello mondiale nello studio dei fenomeni criminosi di larga scala, o di Paul Rizzo, banchiere e manager di provata capacità internazionale. Ma anche la figura di un neurologo affermato in tutto il mondo nella ricerca delle cellule staminali applicate alla cura della sclerosi multipla, il ragusano Stefano Pluchino, segna una nuova frontiera per il Premio.
Andrea Tidona, bravissimo e affermato attore del teatro e della tv di qualità, modicano per nascita e vocazione, segna l'avvio di una novità per il premio, con la sezione riservata agli iblei affermati in Italia e non solo all'estero.
A chiudere il sipario ci sarà una delegazione degli iblei del Paraguay, originari di diversi comuni, per rendere omaggio ad una comunità forte come consistenza numerica e fiera delle sue origini, di cui il nostro territorio aveva completamente perso le tracce. Il conferimento del premio a questi nostri lontani conterranei vuole simboleggiare un atto di omaggio che ripara un torto secolare di distacco e oblio da parte nostra nei loro confronti.
L'omaggio ai “grandi del passato“ curato come sempre dal regista Gianni Battaglia, sarà dedicato quest'anno ad una grande donna ragusana, la Beata Maria Schinina', di cui ricorre il centenario delle morte. Di grande richiamo saranno gli ospiti dello spettacolo, per una serata che ancora una volta vuole coniugare il meglio delle eccellenze iblee nel mondo con quelle del territorio. Assicurato il ritorno sulla scena del Premio del Maestro Peppe Arezzo e della Sua Banda, ma altre sorprese sono in cantiere ......
Un ventaglio di storie variegato e intrigante, ricco di umanità e genialità, successo, fatica, e voglia di emergere, di fiducia nelle loro capacità, nella forza del loro lavoro, appartenenti a tutto il territorio ibleo, che arricchiranno la già gloriosa galleria di personaggi che hanno fatto la storia di un evento che altri, fuori dei confini della nostra provincia, ci ammirano, con il desiderio di ripeterlo e farlo proprio in altri lidi o in altre piazze.
Sebastiano D'Angelo - Direttore Ass.Ragusani nel Mondo
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XVI Edición del Premio "Ragusani nel Mondo"

Nuevas historias y muchas novedades pero continuando en la senda de las tradiciones

La XVI edición del Premio marca un punto de inflexión y proyecta el evento hacia formas tal vez menos espectaculares, pero centradas en el trabajo de investigación sobre las figuras premiadas, cuya señalación es siempre el fruto de la colaboración de diversas personalidades del ámbito público y privado, pertenecientes tanto al asociacionismo cultural como al de la emigración siciliana en el extranjero, a la prensa y también a la gente común.
Los personajes propuestos a la atención de la opinión pública iblea en la nueva edición del premio son de un nivel excepcional como también las numerosas historias humanas de excelencia que esperan ser premiadas en los próximos años. De esta forma, la XVI edición es la primera de un nuevo ciclo que presenta un nivel medio de personajes e historias nunca vistos hasta ahora.
Estarán representados sectores del quehacer cotidiano jamás mencionados precedentemente, como el caso del escritor y periodista Antonio Nicaso, ex periodista de la Gazzetta del Sud y líder a nivel mundial en el estudio de los fenómenos criminales de gran envergadura; o el caso de Paul Rizzo, bancario y manager de gran capacidad a nivel internacional. También la figura de un neurólogo reconocido a nivel mundial por sus estudios con células estaminales aplicadas a la cura de la esclerosis múltiple: el ragusano Stefano Pluchino.
Andrea Tidona, gran actor de teatro y televisión, nacido en Módica, señala el comienzo de una novedad para el Premio, con la sección reservada a los ibleos destacados no sólo en el extranjero sino también en Italia.
Cierran el elenco de los premiados una delegación de ibleos del Paraguay, originarios de diversos municipios, para rendir homenaje a una comunidad fuerte en su número y orgullosa de sus orígenes, de la cual nuestro territorio había perdido completamente su rastro. El premio a esta delegación pretende simbolizar un acto de homenaje que repara el "olvido" de más de un siglo de parte nuestra.
El homenaje a los "grandes del pasado" a cargo como siempre del director Gianni Battaglia, será dedicado este año a una grande mujer ragusana, la Beata María Schininà, de la que se cumple el centenario de su fallecimiento.
Los invitados pertenecientes al mundo del espectáculo serán este año de gran atracción, en una noche que conjugará lo mejor de las personalidades ibleas en el mundo con las pertenecientes a Italia. El maestro Peppe Arezzo y su banda ya confirmaron su presencia junto a numerosas sorpresas.
Un abanico de historias variadas e intrigantes, rico de humanidad y genialidad, éxito, sacrificio y ganas de triunfar, de fe en sus capacidades, en la fuerza de su trabajo, pertenecientes a todo el territorio ibleo, que enriquecerán la ya gloriosa galería de personajes que hicieron la historia que otros, fuera de los límites de nuestra provincia, nos admiran, con el deseo de repetirlo y hacerlo propio en otros lugares o en otras plazas.
Sebastiano D'Angelo - Director Asociación Ragusani nel Mondo

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